E’ da settimane ormai che sento l’esigenza di silenzio. Così come in me stessa la percepisco più o meno distintamente anche in chi mi è vicino.
In mezzo al frastuono dei messaggi più contraddittori ci troviamo a dover rispondere al nostro bisogno di chiarezza e all’esigenza di ritrovarci che spinge forte dentro di noi.  Un turbine di informazioni, di rumori ci impediscono una corretta ricezione della voce che sussurra al nostro interno e rendono difficile anche cogliere l’essenza dei messaggi, delle cose e dei fatti della nostra vita. Quotidianamente molti di noi lottano o si difendono come possono dai rumori fisici  e virtuali, dalla televisione, dalla stampa ,dalla pubblicità ma anche dai rumori della nostra esaltata maniera di vivere.
Uscire da questa giungla di disturbi non è semplice, tutti rischiamo di perderci ma non possiamo fermarci. Se desideriamo rispondere dal centro del nostro cuore saggio anziché reagire alle situazioni più imprevedibili dobbiamo riscoprire e ritrovare il potere del silenzio.
È bene parlare solo quando si deve dire qualcosa che valga più del silenzio. (J. A. Dinouart, L’arte di tacere, 1771)

Mary