IL TEMPO DELLE NOSTRE VITE
Vivere non è concepire ciò che bisogna fare, è farlo. (
Henri-Frédéric Amiel
)
Che ci crediamo al karma oppure no non ha nessuna importanza quando qualcuno che amiamo ci lascia per sempre, tutto si gioca nel qui e ora, se un’altra vita esiste non sappiamo comunque chi e come saremo. Niente come la morte ci ferma al momento presente, sorella morte come la chiamava Francesco ci mette a nudo di fronte alla nuda realtà e la r...
Vivere non è concepire ciò che bisogna fare, è farlo. (Henri-Frédéric Amiel)
Che ci crediamo al karma oppure no non ha nessuna importanza quando qualcuno che amiamo ci lascia per sempre, tutto si gioca nel qui e ora, se un’altra vita esiste non sappiamo comunque chi e come saremo.
Niente come la morte ci ferma al momento presente, sorella morte come la chiamava Francesco ci mette a nudo di fronte alla nuda realtà e la ruota del tempo che con il suo tic tac ci ipnotizza pare improvvisamente fermarsi su un eterno e dilatato presente denso di vita e significati.
Sembra quasi che anziché la vita sia la morte a rivelarci il senso e il valore delle nostre relazioni e della vita stessa. Forse perché viviamo leggermente “assopiti”?
“Se non ora quando?” è la voce che da qualche tempo mi aiuta a godere ogni attimo dell’amore e dell’esistenza di ciò che mi circonda. La consapevolezza che nulla dura in eterno, almeno nella sua attuale manifestazione, mi fa avvicinare alla mia vita, questa vita, con la stessa intensità con cui annuso un fiore, non solo per godere del suo profumo ma sopratutto per coglierne la sua essenza.
Ho affiancato nel compiersi del suo destino un essere che ho amato intensamente, mi manca moltissimo la sua presenza ma non ho rimpianti, il nostro incontro ha potuto realizzarsi nella sua pienezza grazie alla consapevolezza che ogni attimo vissuto insieme non sarebbe stato in eterno e soprattutto per il profondo rispetto della sua libertà, a dispetto delle mie paure, quelle che si risvegliano in ognuno di noi quando amiamo profondamente. Una volta di più ho compreso che si può lasciare andare in pace solo ciò che se si è amato davvero accogliendolo per il tempo della sua vita.