Ultimamente la mia vita è particolarmente costellata di coincidenze, sincronicità e… meraviglia.

Meraviglia : lo stupore che destano le cose nuove, grandiose, perfette e insolite.

In questa pausa estiva, computer spenti e cuore acceso, potremmo divertirci anche così…giocando a guardare la nostra vita e il nostro mondo per scoprirne analogie e similitudini. Il grande come il piccolo, la natura come il corpo umano, i nostri sentimenti come luce che diventa colore, colore che indossiamo. Che colore sei oggi? Forse un “verde” che ben s’intona con una passeggiata nella natura, oppure un “nero” perfetto connubio con un temporale estivo o ancora un “blu” innamorato del cielo e del mare. Osservarci e osservare ogni cosa come portatore di un messaggio che ci parla da sempre. Nuovo, grandioso, perfetto e insolito.

Con questa qualità che è prima del cuore che dell’occhio noi, uomini e donne, piccoli specchi dell’universo, possiamo intuire il nostro posto nel mondo e tra le pieghe del quotidiano ritornare per qualche momento a sentirci collegati e partecipi del tutto, non più antagonisti ma protagonisti di questa realtà, alleati del mondo esterno a noi. Come quadri dipinti dalla stessa mano.

“Chi cerca, non smetta di cercare finché non avrà trovato. Quando avrà trovato, si meraviglierà; quando si sarà meravigliato, si stupirà e regnerà su tutte le cose” (Vangelo di Tommaso)

Nota di Loris Muner:

Il sublime è un rompiscatole: è una fata* che ti vuole svegliare, vuole che tu esca da te stesso e vada a giocare con lei perché fuori è un altro giorno, un altro sole. Esci, vieni, giochiamo.

*nome dato alle Parche, siccome regolatrici del destino e quindi affine a fatua, divinatrice e collegato sicuramente a fatum: vaticinio, oracolo, predizione, sorte, ventura, destino.